Strutture che promuovono la biodiversità

Le strutture che promuovono la biodiversità rivestono una notevole importanza per numerose specie animali e vegetali. Per molte di esse, come per esempio la donnola o le api selvatiche, sono addirittura indispensabili. Essendo luoghi speciali, creano nuovi habitat nei quali gli animali possono riprodursi e rifugiarsi, nonché promuovono l'interconnessione. Le strutture incrementano ad esempio la qualità ecologica dei prati sfruttati in maniera estensiva (UFAG 2019).

Delle strutture beneficiano anche gli impollinatori e altri organismi utili e, di riflesso, le colture agricole. La donnola, che per nutrirsi fa strage di topi, alleva la sua prole anche in ammassi di rami o cumuli di pietre. Molte strutture, come i muri a secco, hanno altresì un valore storico-culturale.
 

Come risultato di processi naturali e delle attività agricole, con l’avvicendarsi delle generazioni si sono create strutture tipiche del luogo in grandi quantità e varietà. Pertanto, fino a metà del XX secolo il paesaggio rurale era particolarmente ricco di strutture. Da allora, però, si è registrato un calo sia del loro numero sia della loro varietà riconducibile soprattutto all'intensificarsi della gestione, tra le altre cose in seguito alla realizzazione di migliorie fondiarie, ma anche al progressivo abbandono dell’attività agricola. Sono ben documentate le massicce diminuzioni di alberi da frutto ad alto fusto nei campi, dei piccoli corsi d'acqua e dei punti paludosi. A livello locale, però, si osserva un incremento per determinati tipi di strutture riconducibile, ad esempio, alle superfici per la promozione della biodiversità, a progetti di interconnessione o per la qualità del paesaggio o alla rivitalizzazione di corsi d'acqua.
 

Alcuni tipi di strutture vengono promossi nell'ambito della politica agricola. Si annoverano però anche numerose organizzazioni e programmi label che, in collaborazione con gli agricoltori, attuano misure per la promozione delle strutture (p.es. Obstgarten Farnsberg).

Affinché un numero possibilmente grande di  specie presenti nel comprensorio agricolo possa trarre beneficio dalle strutture è necessario che oltre a essere numerose e variate siano tipiche del luogo. Pertanto una maggiore promozione delle strutture può colmare significative lacune nel sistema della promozione della biodiversità e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi ambientali per l'agricoltura.

Il Forum Biodiversità, in collaborazione con esperti delle autorità federali e cantonali, della ricerca e della consulenza agricola, di associazioni e di altre istituzioni nonché con il sostegno finanziario dell'UFAG, ha vagliato indirizzi di fondo per promuovere maggiormente le strutture nel comprensorio agricolo. Il rapporto che ne è scaturito (Guntern et al. 2020) propone una sessantina di misure nei settori «Formazione, consulenza, informazione», «Azienda», «Regione» e «Miglioramenti strutturali» che sono state valutate dal profilo della loro efficacia per la biodiversità, della fattibilità nonché dell'accettazione.

In linea di massima la promozione delle strutture dovrebbe avvenire a livello regionale ed essere in funzione delle specie da promuovere. In questo contesto la consulenza svolge pertanto un ruolo fondamentale. Per alcuni tipi di strutture, nel rapporto sono state formulate raccomandazioni sul numero e sulla densità necessari. In generale le strutture più grandi e vecchie sono più pregiate rispetto a quelle più piccole e create di recente. Le strutture in prossimità di habitat pregiati o di strutture dello stesso tipo hanno un maggior valore rispetto a singole strutture isolate.

La piattaforma «Biodiversità nell'azienda agricola» mette a disposizione informazioni pratiche, sotto forma di promemoria o video, in vista della creazione di strutture per una promozione efficace della biodiversità.