Produzione di carne e uova
La produzione di carne evolve in base alle preferenze dei consumatori. In testa c'è la produzione di carne di suino, seguita da quella di pollame. La produzione di uova svizzere anche nel 2020 è nuovamente aumentata.
Effettivi in calo o stabili, aumento per il pollame
Nell’anno oggetto del rapporto i contadini hanno detenuto circa 1,52 milioni di capi di bovini. L’effettivo di vacche (vacche da latte e madri) ha subito una flessione di 5000 capi rispetto all’anno precedente.
L’effettivo di suini si è ridotto rispetto al 2019 di circa il 4,1 %, attestandosi a 1,35 milioni di capi.
Nel 2020, grazie alla buona congiuntura sul mercato e alla crescente domanda di uova e di carne di pollame svizzere, l’effettivo totale di pollame è nuovamente aumentato, attestandosi a quota 12,4 milioni di capi.
Sviluppi differenziati della produzione
Nell’anno oggetto del rapporto la produzione di tutte le varietà di carne è diminuita di circa 8600 tonnellate, attestandosi a 362 288 tonnellate di peso alla vendita. La carne di suino è nettamente in testa con circa 171 000 tonnellate di peso alla vendita, seguita dalla carne di pollame e da quella di bovino con rispettivamente circa 84 000 e 81 000 tonnellate. È invece calata la produzione di carne equina (-12,2%), di capra (-17,0%) e di pecora (-8,0%). Nel 2020 anche la produzione di carne di vitello è diminuita, segnatamente del 4,6 %.
Nell’anno oggetto del rapporto la quota indigena di carne bovina pronta per la vendita (bestiame grosso) ha registrato un lieve calo, attestandosi all’81,1 %. La produzione di bestiame da banco (tori, manzi e buoi) è invece aumentata.
La produzione di carne di suino è diminuita dell'1,4 %, mentre la quota indigena è stata del 92,7 %, come lo scorso anno. Nel 2020, grazie alla domanda in continuo aumento di carne di pollame, sono invece nuovamente cresciuti il quantitativo prodotto (5,2 %) nonché la quota indigena (67,2 %).
Nell’anno oggetto del rapporto la produzione di carne di pecora ha registrato un aumento pari all'8,0 % a fronte del lieve calo subito nel 2019. La quota indigena è invece diminuita, attestandosi al 40 % circa.
Nel 2020 la produzione di carne di vitello ha nuovamente segnato un calo, segnatamente del 4,6 %, rispetto all’anno precedente. La quota indigena è invece rimasta pressoché invariata al 97,2 %.
Nel 2020 la produzione di uova è nuovamente aumentata, toccando 1064 milioni di pezzi (+6,3 %). Il consumo pro capite si è attestato a 188,9 pezzi di uova, di cui 121,0 uova svizzere. La quota di uova svizzere sulle vendite di uova di consumo è diminuita del 2 % attestandosi al 76.4 %. Se nella statistica dei consumi si considerano anche i prodotti di uova, le galline ovaiole indigene hanno prodotto il 64,1 % delle uova e dei prodotti di uova consumati.
Hans Ulrich Leuenberger, UFAG, Settore Prodotti animali e allevamento, hansulrich.leuenberger@blw.admin.ch
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